Rumex acetosa

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Acetosa
Rumex acetosa
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Caryophyllales
Famiglia Polygonaceae
Sottofamiglia Polygonoideae
Tribù Rumiceae
Genere Rumex
Specie R. acetosa
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Caryophyllidae
Ordine Polygonales
Famiglia Polygonaceae
Genere Rumex
Specie R. acetosa
Nomenclatura binomiale
Rumex acetosa
L., 1753
Nomi comuni

acetosa, erba brusca, erba soleggiata, erba cucca, romice acetosa

Infiorescenza

L'acetosa (Rumex acetosa L., 1753) o erba brusca[1] ed anche acetosa di pecora è una pianta erbacea, infestante, perenne della famiglia delle Poligonacee[2], provvista di una grossa radice, dalla quale, in primavera, si sviluppa un fusto eretto, semplice o poco ramificato di colore rossastro che può raggiungere l'altezza di un metro.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie sono di due tipi: quelle basali formano una rosetta e sono provviste di un lungo picciolo. La forma è del tipo astata. Quelle disposte lungo il fusto sono sessili e non hanno picciolo. Infiorescenza ramosa, con rami eretti.

I fiori sono distinti in maschili, di colore rossiccio, disposti in fascetti su una piccola pannocchia di forma slanciata, e femminili. La fioritura inizia a fine primavera e dura tutta l'estate (da giugno ad agosto).

Il frutto è un achenio ricoperto dai petali persistenti che assumono un colore rosso-ruggine.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffusa in tutta Italia, dal mare ai monti, in luoghi aperti e lungo i corsi d'acqua. Indicatrice di terreni ricchi di azoto. La pianta si può raccogliere tutto l'anno, anche radendo la piantina, in quanto la radice emetterà nuovamente.

Farmacopea[modifica | modifica wikitesto]

Ha proprietà diuretiche, rinfrescanti, antinfiammatorie, essendo ricca di ossalati e di antrachinoni. Discrete proprietà emmenagoghe, stomachiche. Le foglie sono consumate fresche come blando depurativo, oppure si usa un infuso di 30 g di radici per 1 l d'acqua. Viene usata per curare l'acne, le pelli grasse e la puntura di insetti, usando un decotto di 15 g di foglie fresche per 1 l d'acqua, e bevendone due tazze al giorno sempre lontano dai pasti. Con le foglie decotte si prepara un cataplasma utile per curare gli ascessi. Per uso esterno, come pediluvio per favorire la circolazione e il decongestionamento, si prepara un decotto d 50 g per 2 l d'acqua poi unito all'acqua del pediluvio.

Proibita a quanti soffrono di calcoli, artrite, gotta, reumatismi, iperacidità. In caso di elevata ingestione di foglie crude sono stati riscontrati avvelenamenti con lesioni renali in bambini. Incompatibilità con le acque minerali e con i contenitori in rame.

Strofinata sulla pelle, l'acetosa è un eccellente rimedio contro le bolle provocate dalle ortiche e spesso le due piante crescono negli stessi luoghi.

Caratteristiche organolettiche[modifica | modifica wikitesto]

Ha un sapore acidulo e si usa in aggiunta alle insalate fresche, agli spinaci e le verdure cotte in genere.[1] Le foglie possono essere consumate fresche in piccole quantità. Si prepara anche una salsa per accompagnare pesce e carne, hanno un sapore gustoso anche per la crostata. I suoi benefici oltre che nutrizionali, sono per la medicina tradizionale a base di erbe; contiene vitamine e minerali, tra cui: vitamina C, vitamina A, calcio, potassio, zinco, ossalato di ferro, acido ossalico e ferro. La varietà hortensis, che è quella coltivata, contiene meno ossalati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Pietro Ficarra e Stefania Scaccabarozzi, Il selvatico in cucina: erbe amare e altre erbacce spontanee. Piante, consigli e gastronomia, Youcanprint, 29 maggio 2020, p. 164, ISBN 9788831677134. URL consultato il 25 aprile 2023.
  2. ^ (EN) Rumex acetosa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guarire con le erbe, Fratelli Melita editore, 1992, La Spezia.
  • Abruzzo in fiore, Edizioni Menano- Majambiente.
  • Riconoscere i fiori spontanei, Ricca Editore.

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