Progetto:WikiAfrica/Istituzioni/Nuova Accademia di Belle Arti

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Collaborazione tra NABA - Nuova Accademia di Belle Arti e Wikipedia

Questa pagina ha lo scopo di presentare una sintesi della collaborazione tra NABA - Nuova Accademia di Belle Arti e Wikipedia in italiano, come esempio di progetto di collaborazione tra un'università e l'enciclopedia libera. In particolare, questa pagina mostra i risultati del contributo degli studenti al Progetto WikiAfrica coinvolti all'interno del loro corso di Economia dell'arte.

NABA - Nuova Accademia di Belle Arti
Tipologia Scuola d'arte, arte contemporanea
Data inizio 2007
Data fine 2012
Referente Iolanda Pensa; Marco Scotini, direttore biennio
Indirizzo Milano
Contributi Categoria:WikiAfrica/NABA
Lingue italiano (realizzati 172), inglese (27), tedesco e spagnolo (non disponibili online)
Progetti Wikipedia
Sito Biennio Specialistico Arti Visive e Studi Curatoriali
Template {{WikiAfrica NABA}}, en:Template:WikiAfrica/NABA
Caso studio Wikipedia Revisione Erica Litrenta, agosto 2012


L'Accademia di Belle Arti, privata e legalmente riconosciuta dal MIUR, ha sede a Milano, dove è stata fondata nel 1980, e accoglie circa 1200 studenti.

Storia della collaborazione[modifica wikitesto]

Gli studenti del Biennio Specialistico Arti Visive e Studi Curatoriali della NABA contribuiscono a Wikipedia all'interno del progetto WikiAfrica.

Dal 2007 gli studenti del corso di Economia dell'arte della NABA - Nuova Accademia di Belle Arti creano una voce di Wikipedia contribuendo ad arricchire i contenuti sull'arte contemporanea dell'enciclopedia. Nel 2010 il corso si focalizza nella produzione di voci sull'arte contemporanea africana e sul sistema relativo. La collaborazione è molto particolare in quanto coinvolge un ente che si occupa di formazione (in questo caso, la più grande accademia privata in Italia); quello di avvicinare i progetti della Wikimedia Foundation a scuole e università è un cammino che il movimento Wikimedia ha intrapreso con decisione da alcuni anni, parallelamente a quello dei progetti GLAM. La continuità di questo specifico progetto negli anni lo rende pressoché unico nel panorama wikimediano italiano.

Questa bozza di logo sintetizza efficacemente l'idea e gli sforzi della comunità wikimediana per un'integrazione scuola-Wikipedia, che a livello internazionale ha dato vita a programmi strutturati quale il Wikipedia Education Program.

Parte dell'esame relativo al corso sopra citato consiste appunto in un'esercitazione che prevede la scrittura di voci di Wikipedia in una o più lingue, previa registrazione al sito. Questi sono alcuni tra i criteri di valutazione adottati:

  • numero di persone che si è riusciti a coinvolgere nella redazione della voce e ricchezza dei loro contributi;
  • inserimento di documentazione visiva, audio, video;
  • inserimento di contenuti anche su altri progetti Wikimedia (Wikiquote, Wikizionario, Wikimedia Commons...);
  • ricchezza e completezza della bibliografia;
  • approccio storiografico nella compilazione della voce;
  • capacità di destreggiarsi all'interno delle regole di Wikipedia (compresa una valutazione della pagina di discussione, del giudizio degli amministratori e delle relazioni con gli stessi);
  • numero delle voci prodotte (voci, paragrafi, voci collegate, più versioni linguistiche della stessa voce);
  • qualità dell'editing della voce: ortografia, sintassi, ricchezza di link interni, uso di template, correttezza degli spazi, impaginazione delle immagini ecc.;
  • dimensione internazionale dei contenuti immessi su Wikipedia e delle risorse coinvolte nella realizzazione dell'esercitazione.

Sul sito della docente Iolanda Pensa sono disponibili le descrizioni dei quattro corsi tenuti, delle singole lezioni e delle relative esercitazioni, linkate più avanti.

Inserimento dei contenuti sui siti della Wikimedia Foundation e reazioni[modifica wikitesto]

Ogni studente ha modificato o creato ex novo una o più voci sull'enciclopedia libera in italiano e in inglese. Come spesso accade a chi è alle prime armi, alcune dinamiche e procedure sono state apprese interagendo via via con la comunità dei wikipediani. È stato ad esempio il caso di Mariele[1], che prima si è vista recapitare qualche avviso scettico sull'enciclopedicità delle voci che stava creando, ma poi è stata consigliata, confortata e incoraggiata a superare le primissime difficoltà e guidata nella creazione delle pagine successive; una di queste, proposta per la cancellazione[2], è stata mantenuta proprio per consenso comunitario. Allo stesso modo sulla Wikipedia in inglese un fraintendimento sulla natura del template che contrassegna le voci create nell'ambito del progetto aveva portato alla richiesta di eliminazione dello stesso[3], la quale è stata però ritenuta priva di fondamento e di conseguenza archiviata. Approcciarsi a Wikipedia non per propria scelta, come solitamente accade, ma come parte di un'attività più vasta e coordinata da altre persone è ancora una modalità di collaborazione in fase di "test" in molti Paesi; non tutti potrebbero gradirla o trovarla interessante. Va anche detto però che sia la comunità[4] che i chapter[5] si stanno sforzando sempre di più per aiutare studenti e insegnanti di ogni ordine e grado a superare le difficoltà iniziali e a trovare un ambiente sereno e fecondo, in cui i contenuti aggiunti possano contemporaneamente arricchire l'enciclopedia e dare soddisfazione ai loro autori.

Analisi dei contenuti[modifica wikitesto]

Un momento di un'asta presso la sede principale di Christie's a Londra, 2010.
Studio di collezionista, sala di un museo polacco.
L'edificio della Haus der Kulturen der Welt berlinese, già noto come Kongresshalle.
Una curatrice d'arte pachistana al lavoro.

Ad agosto 2012 le voci sulla scena artistica contemporanea in Africa realizzate o migliorate negli anni sono oltre duecento. Sebbene la maggior parte sia presente nella Wikipedia in italiano (soprattutto quelle relative a Egitto, Ghana, Marocco, Nigeria, Sudafrica, Camerun), alcune sono state pubblicate su quella anglofona (Costa d'Avorio e Sudafrica), mentre gli studenti hanno anche redatto testi in tedesco e in spagnolo, non disponibili online. Altre voci riguardano istituzioni culturali e artisti non africani, e argomenti relativi all'economia dell'arte, tra i quali figura persino un lemma sul Wikizionario, Mercante d'arte. Le voci presenti sull'enciclopedia in italiano[6] nei primi sette mesi del 2012 hanno ricevuto oltre 64.500 visite. Tra le più visitate quelle relative alle case d'asta Sotheby's e Christie's, ampliate nell'ambito del progetto, così come i lemmi Collezionismo d'arte e Curatore d'arte, oltre alle pagine sulla fiera svizzera d'arte Art Basel, sul centro culturale Haus der Kulturen der Welt e sull'artista sudafricano William Kentridge. Su Wikipedia in lingua inglese invece (circa 30 pagine ma quasi 30.000 visite) risultano molto apprezzate le biografie dell'artista sudafricano en:Willie Bester e del pittore ivoriano en:Ouattara Watts. Molte delle voci risultano pressoché complete e soprattutto sono ben strutturate, contenendo, oltre ai cenni biografici sugli artisti, paragrafi sulle loro opere e sulla filosofia di lavoro, mostre personali e collettive, selezioni di commissioni, progetti, conferenze, pubblicazioni e collezioni, nonché un nutrito apparato di note e indicazioni bibliografiche.

Voci prodotte[modifica wikitesto]

Dopo aver cliccato il titolo di proprio interesse, cliccare sulla linguetta Voce in alto a sinistra per leggere la pagina completa

Voci in inglese[modifica wikitesto]

Libri di Wikipedia[modifica wikitesto]

All'interno del progetto sono stati realizzati anche due "libri di Wikipedia", ossia raccolte di voci dall'enciclopedia che è possibile salvare sul proprio computer in PDF (o in altro formato) per poterle rileggere come un vero e proprio e-book. Questo strumento è disponibile da alcuni anni ma ancora poco utilizzato, per cui è ulteriormente significativo il fatto che invece gli studenti della NABA ne abbiano colto e sfruttato le potenzialità.

Utenti partecipanti[modifica wikitesto]

  1. ^ Discussioni_progetto:Arte#Luciano_Pistoi
  2. ^ Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Ismaïla_Manga; Wikipedia:Pagine da cancellare/Aṣíkò è un altro esempio di voce che la comunità ha migliorato evitandone la cancellazione.
  3. ^ en:Wikipedia:Templates_for_discussion/Log/2011_November_23#Template:WikiAfrica.2FNABA; per quanto riguarda le voci, queste hanno avuto alterne fortune, come dimostrano gli avvisi in en:User talk:Dani Ess o in en:User talk:Zeyneparinc.
  4. ^ Progetto:Coordinamento/Scuole
  5. ^ es. http://wiki.wikimedia.it/wiki/Categoria:Scuola
  6. ^ Non consideriamo in questa sede le modifiche relativamente minori apportate a Camerun e Egitto, due voci che da sole generano un volume di traffico notevole.

Versione in inglese[modifica wikitesto]

Pagine correlate[modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]