Scipione Breislak

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Scipione Breislak

Scipione Breislak (Roma, 17 agosto 1750[1]Milano, 15 febbraio 1826[1]) è stato un geologo e naturalista italiano di origini svedesi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si formò su studi filosofici e teologi. Distintosi presto anche negli studi matematici, divenne professore di matematica e fisica al collegio scolopio di Ragusa. Tornato a Roma, divenne docente di fisica al Collegio Nazareno, sempre tenuto dai padri scolopi e membro dell'Accademia degli Incolti.

Con la sua collezione di minerali, creò il primo museo di minerali di Roma (collezione tuttora esistente e visitabile).

In seguito insegnò filosofia al seminario di Nola e di nuovo fisica all'Accademia militare della Nunziatella di Napoli. Nel frattempo approfondì i suoi interessi per la mineralogia, studiando i terreni vulcanici della Campania, come ben testimoniato dalla sua opera Topografia Fisica della Campania (1798).

Nei dintorni di Napoli ritrovò diversi cristalli e minerali di zolfo, dando ad uno di questi il proprio nome, la Breislakite.

Nel 1798, dopo la caduta della Repubblica Romana a cui aveva partecipato attivamente, dovette fuggire in Francia. Tornato in Italia nel 1802 entrò nell'amministrazione napoleonica come Ispettore delle polveri e dei salnitri. Negli anni seguenti condusse ricerche geologiche e mineralogiche in Lombardia.

Il 18 novembre 1803 divenne socio dell'Accademia delle scienze di Torino.[2]

Dal 1815 fu tra i compilatori del periodico Biblioteca Italiana, sponsorizzato dal governo del Lombardo-Veneto. Il nome del genere del primo dinosauro italiano, lo Scipionyx samniticus, è un omaggio a Breislak.

Il cratere lunare Breislak porta il suo nome.

Trovò sepoltura nel Cimitero della Mojazza, a Milano, fuori Porta Comasina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Breislak, Scipione (1750-1826), su catalogue.bnf.fr, Biblioteca nazionale di Francia. URL consultato il 16 agosto 2013.
  2. ^ Scipione BREISLACK, su accademiadellescienze.it. URL consultato il 24 luglio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Scipione Breislack, Saggio di osservazioni mineralogiche sulla Tolfa, Oriolo e Latera, Roma, 1786.
  • Scipione Breislack, Introduzione alla geologia, Stamperia Reale, Milano 1811, 2 voll.
  • Scipione Breislack, Sulla giacitura di alcune rocce porfiritiche e granitose osservate nel Tirolo dal Sig. Conte Marzari-Pencati. Memoria Geognostica letta all'Imperial Regio Istituto di Lombardia, Imperial Regio Stamperia, Milano 1821.
  • Scipione Breislack, Descrizione geologica della provincia di Milano, Milano 1822, ristampa anastatica a cura di C. M. Tartari, Prometheus, Milano 1996.
  • Scipione Breislack, Sulle osservazioni fatte da alcuni celebri geologi posteriormente a quelle del Sig. conte Marzari intorno alla giacitura dé graniti nel Tirolo meridionale, Imperial Regia Stamperia, Milano 1824.
  • Scipione Breislack, Osservazioni sopra i terreni compresi tra il lago Maggiore e quello di Lugano alla base meridionale delle Alpi, Memorie dell'Imperial Reale Istituto del Lombardo Veneto, vol. V, Imperial Regia Stamperia, Milano 1838, pp. 31–186.
  • Configliachi L., Memoria intorno alle opere e agli scritti del geologo Scipione Breislak, Tipografia del Seminario, Padova 1827.
  • Gennari L. & Rigaul De Langrais G., Breislak Scipione, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia, XIV, Roma 1972, pp. 118–120.

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Controllo di autoritàVIAF (EN17974808 · ISNI (EN0000 0001 1561 3318 · SBN SBLV179982 · BAV 495/13695 · CERL cnp01391577 · LCCN (ENno90024206 · GND (DE116470372 · BNF (FRcb151306996 (data) · J9U (ENHE987007281748305171 · CONOR.SI (SL223956835 · WorldCat Identities (ENlccn-no90024206