Vuvuzela

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Vuvuzela
Vuvuzela rossa in plastica
Informazioni generali
OrigineSudafrica
Invenzione1965
InventoreFreddie "Saddam" Maake;
brevettata poi da Neil Van Schalkwyk
Classificazione423.121.12
Aerofoni a bocchino
FamigliaTrombe naturali
Uso
Musica dell'Africa Meridionale
Ascolto
Una vuvuzela che emette un si bemolle. (info file)
Vuvuzela a strisce gialle e nere

La vuvuzela, chiamata anche lepatata (in lingua tswana), è una trombetta ad aria, solitamente di plastica, lunga circa 65 cm, brevettata da Neil Van Schalkwyk.[1][2]

La vuvuzela produce un suono potente, monocorde, tipicamente vicino al si bemolle. Essa è comunemente usata in Sudafrica dai tifosi che assistono alle partite di calcio ed è per questo divenuta una sorta di simbolo del calcio stesso in quel paese, anche in virtù della falsa convinzione, che fu sostenuta anche dalla presidenza della FIFA[3], che la vuvuzela fosse nata come una riproduzione in plastica del corno di cudù, che in Sudafrica era usato nella tradizione tribale.

L'origine del suo nome è controversa: potrebbe infatti essere un termine onomatopeico in lingua zulu che significa "fare vu-vu", in riferimento al suono emesso dallo strumento, oppure derivare da un termine gergale dei sobborghi che significa "doccia", in riferimento alla sua forma.[4]

A Città del Capo è stata installata la più grande vuvuzela del mondo (35 metri di lunghezza), che viene azionata meccanicamente prima dell'inizio di ogni partita.[5]

L'uso nelle manifestazioni sportive[modifica | modifica wikitesto]

Vuvuzela alla Coppa del Mondo FIFA 2010

L'uso della vuvuzela è stato talvolta impedito all'interno degli stadi. Con la giustificazione, rivelatasi poi non veritiera,[3] che questo strumento fosse un elemento caratteristico della cultura e delle tradizioni sudafricane, la FIFA ha deciso di permettere l'ingresso della vuvuzela all'interno degli stadi dal 2008.

In particolare, la vuvuzela ha fatto parlare di sé durante lo svolgimento della FIFA Confederations Cup 2009, a causa del suo rumore intenso e pressoché ininterrotto, addirittura fastidioso per i giocatori,[6] al punto che la FIFA ha valutato l'ipotesi d'impedirne l'introduzione negli stadi del campionato del mondo del 2010.[7][8] Poco dopo la fine della Confederations Cup, l'ente calcistico ha però dato il via libera alle trombette.

A causa del fastidio che esse causano, le vuvuzele sono state espressamente vietate in altre competizioni sportive, quali il Torneo di Wimbledon, la Coppa del Mondo di rugby 2011 e i Giochi della XXX Olimpiade.[9][10] Anche nel Campionato inglese di calcio molti club hanno deciso di bandire le vuvuzele dal proprio stadio.[11]

La UEFA ha bandito le vuvuzele dalla Champions League, dalla Europa League e dalle partite relative al Campionato europeo di calcio 2012.[12]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcuni studiosi, tra cui Trevor Cox, presidente dell'Institute of Acoustics britannico e ingegnere del suono dell'Università di Salford, il suono prolungato e ravvicinato dello strumento può danneggiare l'udito.[13] Infatti, il suono di una vuvuzela può arrivare fino a 127 decibel[14], 3 decibel in meno rispetto alla soglia del dolore (130 dB).

L'11 giugno 2010, durante la cerimonia di apertura del Mondiale, una donna sudafricana, Yvonne Meyer, si lacerò la trachea soffiando troppo forte in una vuvuzela. Per due giorni non poté né mangiare né parlare.[15]

Nel 2010 la Chiesa battista di Nazaret rivendicò l'invenzione della vuvuzela, la quale è utilizzata nei riti religiosi ed è considerata un simbolo per i seguaci di Shembe. Secondo i battisti, infatti, il primo utilizzatore di tale strumento sarebbe stato il profeta Isaiah Shembe nel 1910.[16] Per questo hanno minacciato d'intraprendere un'azione legale contro la FIFA e il titolare del brevetto Neil Van Schalkwyk per l'utilizzo delle vuvuzela durante le partite.[17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luca Gattuso, I mondiali di calcio – giorno 9, in Il Post, 20 giugno 2010. URL consultato il 20-6-2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2010).
  2. ^ Vuvuzela: parla l’inventore brevettatore Neil Van Schalkwyk, in ReveNEWS, 21 giugno 2010. URL consultato il 22-6-2010 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2010).
  3. ^ a b «Solo la tecnologia ci può salvare dalle insopportabili vuvuzelas», in Corriere della Sera, 20 giugno 10. URL consultato il 23-6-2010.
  4. ^ (EN) Vuvuzela: SA football's beautiful noise, su southafrica.info, maggio 2009. URL consultato il 23-6-2010.
  5. ^ Che cos'è la vuvuzela?, in Il Post, 12 giugno 2010. URL consultato il 17-6-2010.
  6. ^ Benedetto Ferrara, Friedrich contro le vuvuzela "Disturbano la concentrazione", in la Repubblica, 8 giugno 2010. URL consultato il 17-6-2010.
  7. ^ (EN) Fifa to discuss vuvuzela future, in BBC Sport, 18 giugno 2010. URL consultato il 23-6-2010.
  8. ^ «Date fiato alle vuvuzelas». L'arma sudafricana per battere il Brasile, in Corriere della Sera, 24 giugno 09. URL consultato il 23-6-2010.
  9. ^ (EN) Wimbledon crackdown on vuvuzelas, in BBC Sport. URL consultato il 10-07-2010.
  10. ^ (EN) No vuvuzelas at RWC 2011, in SARugby. URL consultato il 10-07-2010 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2010).
  11. ^ (EN) Premier teams ban vuvuzelas [collegamento interrotto], in Eurosport. URL consultato il 20-07-2010.
  12. ^ Uefa: no alle vuvuzela, «lontane dalla cultura europea del calcio», in Corriere della Sera, 1º settembre 10.
  13. ^ Sudafrica 2010: lo scienziato, con vuvuzela udito a rischio, in Adnkronos, 16 giugno 2010. URL consultato il 17-6-2010.
  14. ^ (EN) Vuvuzela tops noise league, seen threat to hearing, su news.yahoo.com, Yahoo!. URL consultato il 17-6-2010.
  15. ^ Sudafrica 2010: soffia troppo forte nella vuvuzela, donna si lesiona la trachea, in Adnkronos, 18 giugno 2010. URL consultato il 18-6-2010 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2010).
  16. ^ E' guerra sulle vuvuzela. La Chiesa "Il brevetto è nostro", in la Repubblica, 22 giugno 2010. URL consultato il 23-6-2010.
  17. ^ (EN) Jonah Fisher, Unholy row over World Cup trumpet, in BBC News, 16 gennaio 2010. URL consultato il 23-6-2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Vuvuzela.fm (radio online che riproduce continuamente il suono della vuvuzela) - link non attivo 09/2017
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