Betsabea (Gérôme)

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Betsabea
AutoreJean-Léon Gérôme
Data1889
Tecnicaolio su tela
Dimensioni60,5×100 cm
Ubicazionecollezione privata

Betsabea (Bethsabée) è un dipinto a olio su tela del pittore francese Jean-Léon Gérôme, realizzato nel 1889. L'opera oggi è conservata in una collezione privata.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«She is turned to the sun - and to David - and her chest is illumined; her voluptuous hip is hitched up in a traditionally provocative pose. [...] She seems to be inviting his attention.»

(IT)

«Lei è rivolta verso il sole (e verso Davide) e il suo petto è illuminato; il suo fianco voluttuoso è sollevato in una maniera tradizionalmente provocante. [...] Sembra che lei stia attirando la sua attenzione.»

Uno studio per l'opera conservato in una collezione privata.

L'opera raffigura l'episodio biblico di Davide e Betsabea.[2][3] La moglie di Uria si sta lavando su una terrazza, accompagnata da una serva, e Davide la osserva dall'alto di una torre, invaghendosi di lei. Betsabea è raffigurata in piedi, completamente nuda, con la schiena rivolta verso lo spettatore. La donna si lava il braccio sinistro con una spugna, e ai suoi piedi c'è una piccola bacinella di rame.

La figura di Betsabea richiama le varie scene di donne che si lavano dipinte in precedenza dall'artista, anche se queste si trovavano al chiuso e non all'aperto come in questo caso.[4] La donna è situata al centro di una "V" costituita dalla serva da un lato e dal suo vestito su uno sgabello dall'altro.[2]

Il fulcro dell'opera è costituito dal contrapposto della figura di Betsabea, dall'effetto della luce sulla sua pelle bianca e morbida e dai tessuti minuziosamente drappeggiati sullo sgabello e da quelli indossati dalla serva. In effetti, quest'opera venne dipinta a Bougival, dove Gérôme lavorava sul tetto del suo atelier estivo, consentendogli di far posare la sua modella all'aperto e di riprodurre realisticamente gli effetti atmosferici.[4][5] L'aspetto della città di Gerusalemme sullo sfondo non segue la realtà ma è generico e immaginario.[4]

Sette anni dopo la realizzazione di questa tela, Gérôme ne trasse una scultura in gesso, oggi conservata al museo Dahesh.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mark Roncace e Patrick Gray, Teaching the Bible Through Popular Culture and the Arts, Society of Biblical Lit, 2007-11, ISBN 978-1-58983-244-2. URL consultato il 25 novembre 2021.
  2. ^ a b c (EN) Kathryn D. Blanchard e Jane S. Webster, Lady Parts: Biblical Women and The Vagina Monologues, Wipf and Stock Publishers, 13 novembre 2012, ISBN 978-1-62189-599-2. URL consultato il 25 novembre 2021.
  3. ^ (EN) Heidi J. Hornik, Ian Boxall e Bobbi Dykema, The Art of Biblical Interpretation: Visual Portrayals of Scriptural Narratives, SBL Press, 24 agosto 2021, ISBN 978-0-88414-464-9. URL consultato il 25 novembre 2021.
  4. ^ a b c (EN) Jean-Léon Gérôme - Bethsabée, su sothebys.com.
  5. ^ (EN) Gerald M. Ackerman, Jean-Léon Gérôme: His Life, His Work, 1824-1904, ACR édition, 1997, ISBN 978-2-86770-101-6. URL consultato il 25 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Jean-Léon Gérôme, Bathsheba, su daheshmuseum.org. URL consultato il 25 novembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Gerald M. Ackerman, The Life and Work of Jean-Léon Gérôme with a Catalogue Raisonné, Londra, 1986.
  • (EN) Fanny Field Hering, Gérôme: The Life and Works of Jean Léon Gérôme, New York, Cassell Publishing Company, 1892, p. 274.
  • (FR) Albert Soubies, J.-L. Gérôme: souvenirs et notes, Parigi, 1904.

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