Frans Banning Cocq

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Cocq (al centro, con la fascia rossa) in La ronda di notte

Frans Banning Cocq, indicato erroneamente anche come Frans Banninck Coq[1] (1600 – 1655?), è stato un politico olandese, borgomastro (sindaco) di Amsterdam verso la metà del XVII secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Egli è meglio conosciuto come il personaggio principale del capolavoro di Rembrandt La ronda di notte.[2] Cocq era l'unico figlio di Jan Janszoon Cocq, un farmacista di Amsterdam e di Lysbeth Frans; studiò legge in Francia ma ritornò ad Amsterdam dove ne divenne comandante della milizia. Nel 1630 si sposò con Maria Overlander[3], l'unica figlia superstite di Volckert Overlander, commerciante, armatore, cavaliere, uno dei fondatori della Compagnia olandese delle Indie orientali e un paio di volte Borgomastro (sindaco) di Amsterdam.

Quando Volckert morì, Banning Cocq ereditò la sua Casa dei Delfini, insieme al feudo di Purmerend, Purmerland e di Ilpendam[4], a nord di Amsterdam. Nel 1632 diventò commissario di un collegio e intorno al 1650 venne nominato Borgomastro di Amsterdam. Banning Cocq dominato con il parentelas Cornelis de Graeff e Andries Bicker il amsterdamse governative Apparat. Morì intorno al 1655 circa.

Banning Cocq è oggi conosciuto principalmente per un dipinto commissionato a Rembrandt che mostra Cocq e la compagnia di guardia civile che ha comandato. Anche se conosciuto come La ronda di notte, in realtà questo non è il titolo originale del quadro; a quel tempo era in realtà insolito dare un titolo ai dipinti, ma se davvero fosse stato intitolato, il titolo più corretto sarebbe La Compagnia del capitano Frans Banning Cocq e del tenente Willem Van Ruytenburch. Il dipinto è degno di nota, tra le altre cose, per le sue enormi dimensioni: circa 3,35 m per 4,26 m (11 ft per 14 ft).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S.A.C. Dudok van Heel (1992) Frans Banning Cocq (1605-1655),de Kapitein Van‘De Nachtwacht’ In: Maandblad Amstelodamum.
  2. ^ 'The Company of Capteyn Frans Banning Cocq' (aka 'The Night Watch') by Rembrandt, su h2g2.com. URL consultato il 12 marzo 2012.
  3. ^ Maria Overlander dans la Heren van Holland
  4. ^ Purmerland et Ilpendam dans la Heren van Holland

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claude Dhomps,Le Diamant de Rembrandt ou l'incroyable puissance du symbole, Nizza, Bénévent, 2004
  • (EN) Harry Berger, Jr, Manhood, marriage, mischief : Rembrandt's “Night Watch” and other Dutch group portraits, New York, Fordham University Press, 2007

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