Vinci

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Vinci
comune
Vinci – Stemma
Vinci – Bandiera
Vinci – Veduta
Vinci – Veduta
Panorama dal castello di Vinci
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Città metropolitana Firenze
Amministrazione
SindacoGiuseppe Torchia (centro-sinistra) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate43°47′N 10°55′E / 43.783333°N 10.916667°E43.783333; 10.916667 (Vinci)
Altitudine97 m s.l.m.
Superficie54,19 km²
Abitanti14 552[1] (31-10-2023)
Densità268,54 ab./km²
FrazioniAnchiano, Apparita, Burrino, Collegonzi, Faltognano, La Stella, Mercatale, Orbignano, Petroio, Piccaratico, Salvino, San Donato, San Pantaleo, Santa Lucia, Sant'Amato, Sant'Ansano, Sovigliana, Spicchio, Toiano, Vitolini
Comuni confinantiCapraia e Limite, Carmignano (PO), Cerreto Guidi, Empoli, Lamporecchio (PT), Quarrata (PT)
Altre informazioni
Cod. postale50059
Prefisso0571
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT048050
Cod. catastaleM059
TargaFI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 765 GG[3]
Nome abitantivinciani
Patronosant'Andrea
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vinci
Vinci
Vinci – Mappa
Vinci – Mappa
Posizione del comune di Vinci all'interno della città metropolitana di Firenze
Sito istituzionale

Vinci (pronuncia: /ˈvinʧi/) è un comune italiano di 14 552 abitanti[1] della città metropolitana di Firenze in Toscana. È noto per essere stato il luogo di origine di Leonardo da Vinci.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

È situato sulle pendici del Montalbano, massiccio collinare ricco di vigneti e oliveti e di terrazzamenti sorretti da caratteristici muri a secco.

La parte più antica di Vinci presenta una pianta a forma di mandorla, insolita in questa zona della Toscana. Vista dall'alto, fa pensare a un'imbarcazione a due alberi (dove i due alberi sarebbero la torre della Rocca dei Conti Guidi e il campanile della chiesa di Santa Croce). Il centro storico del borgo leonardiano è noto, per questo motivo, anche come “Castel della Nave”.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Vinci[4] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 910,713,817,822,126,529,529,125,319,713,99,79,817,928,419,618,9
T. min. media (°C) 22,95,18,011,615,317,517,314,810,76,63,12,78,216,710,79,6
Precipitazioni (mm) 7373727565523355779511486232212140286870

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (738 su totale di 1784), con un astensionismo da record, sintomo dell'opposizione all'annessione[5].

Nel settembre del 1943, quando Pietro Badoglio firmò armistizio di Cassibile, Vinci venne occupata dai nazisti. Vinci fu teatro di una lotta di resistenza ad opera della brigata partigiana "Silvano Fedi" di Pistoia, guidata da Enzo Capecchi e Artese Benesperi. La città fu liberata dai nazifascisti dalle truppe britanniche il 2 settembre 1944, dopo lunghi scontri con i tedeschi[6].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

A Vinci, un tempo unita a Cerreto Guidi, in data 9 giugno 1860 fu concesso un nuovo emblema araldico con l'immagine dell'antico castello, al di sotto del quale fu posto lo stemma dei da Vinci.[7]

«Troncato: nel primo, d'azzurro, al castello d'argento; nel secondo, d'oro, a tre pali di rosso.»

Lo scudo è oggi circondato dagli ornamenti esteriori da Città.

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Per ragioni legate alla sua importanza storica, anche in seguito agli studi leonardiani di Renzo Cianchi[8], al comune di Vinci fu concesso il titolo di città con decreto del presidente della Repubblica Luigi Einaudi il 15 luglio 1954[9][10].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Vinci fa parte della diocesi di Pistoia.

Chiese di Vinci:

Chiese dei dintorni:

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Veduta dalle mura con L'Uomo di Vinci, scultura lignea di Mario Ceroli

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo leonardiano di Vinci

Altre attrattive del borgo vinciano sono:

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 545 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Leonardo da Vinci, Autoritratto, ~1510-1515, Torino, Biblioteca Reale

La città di Leonardo[modifica | modifica wikitesto]

Vinci è il paese in cui nacque Leonardo, e qui sorgono la Biblioteca Leonardiana, centro internazionale di studi leonardiani, e il comunale Museo leonardiano di Vinci, ampia e prestigiosa collezione di modelli di invenzioni leonardiane realizzata all'interno della Palazzina Uzielli e del Castello dei Conti Guidi, mirabile fortificazione medievale risalente all'XI secolo. Visitato ogni anno da 130 000 persone, il Museo Leonardiano è uno dei musei più importanti e frequentati della Toscana.

La fonte dove fu battezzato Leonardo presso la chiesa di Santa Croce a Vinci

A Vinci ha inoltre sede il Museo ideale Leonardo da Vinci, dedicato all'approfondimento dell'attualità della figura di Leonardo e alla complessità della sua opera di artista, scienziato, inventore.

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Dal settembre 2006 opera a Vinci una Summer School, sorta per promuovere corsi di perfezionamento postlaurea aventi per tema la tecnica del Rinascimento.

A Vinci ha anche sede l'IRSOO (Istituto di Ricerca e Studi in Ottica e Optometria) che ospita anche il corso di studi in Ottica e Optometria dell'Università degli Studi di Firenze; inoltre è presente la sede empolese del Corso di Laurea in Infermieristica e Fisioterapia dell'Università di Firenze presso l'Agenzia per la Formazione, ubicata nella frazione di Sovigliana-Spicchio.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Spicchio e Sovigliana[modifica | modifica wikitesto]

Interno della chiesa di Spicchio

La maggior parte della popolazione del comune di Vinci risiede a Sovigliana – Spicchio, frazione di cospicue dimensioni che conta quasi novemila abitanti ed occupa la parte meridionale del territorio municipale.

I centri di Sovigliana e Spicchio nacquero in epoca medievale (intorno al 1100) come passi di nave dediti al commercio fluviale e si sono sviluppati nel corso dei secoli lungo la riva nord del fiume Arno. A tal proposito è interessante ricordare che l'antico nome di Spicchio è Pagnanamina, corrispondente di Pagnana, località tuttora esistente della vicina Empoli, anch'essa lungo l'Arno e antico porto fluviale. Probabilmente il diminutivo deriva dalle dimensioni dei due centri all'epoca. A partire dagli anni '60 Sovigliana e Spicchio hanno registrato profonde trasformazioni sociodemografiche e un notevole processo di espansione economica che di fatto ha unito i due centri in un'unica frazione.

Benché si tratti di un'unica frazione, si è soliti distinguere tra Sovigliana (a ovest) e Spicchio (a est). Gli abitanti di Sovigliana si chiamano "soviglianesi" e quelli di Spicchio "spicchiesi".

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema produttivo di Vinci (imperniato sulle aree industriali e artigianali di Mercatale, Petroio, Sovigliana, Spicchio, Sant'Ansano e Ponte di Bagnolo) ha come pilastri il comparto manifatturiero (abbigliamento, chimica, nuovi materiali, nastri adesivi, trasformazione di prodotti alimentari) e un fiorente settore terziario (commercio, servizi). Significativa anche l'attività agricola, basata su un fertile e variegato territorio rurale da cui si ricavano prodotti tipici di grande qualità, in primo luogo il vino e l'olio.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica
18 giugno 1985 27 giugno 1990 Rossella Pettinati Partito Comunista Italiano Sindaco [13]
3 luglio 1990 6 luglio 1992 Partito Comunista Italiano

Partito Democratico della Sinistra

6 luglio 1992 24 aprile 1995 Giancarlo Faenzi Partito Democratico della Sinistra Sindaco [13]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Progressisti [13][14]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Centro-sinistra [13][14]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Dario Parrini Partito Democratico Sindaco [13][14]
8 giugno 2009 11 marzo 2013
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Giuseppe Torchia Partito Democratico Sindaco [13][14]
27 maggio 2019 in carica

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

A Vinci sono presenti due stadi da calcio, il più vecchio nelle immediate vicinanze del capoluogo in località Ripalta, il secondo, il principale e il più nuovo, in località Petroio alle porte di Sovigliana. Ad oggi, dopo fallimenti e passaggi di società, lo stadio è ancora chiuso e in attesa di una nuova gestione.

La società calcistica Giovani Vinci Calcio attualmente milita in seconda categoria della regione Toscana. La società storica di Vinci è stata l'Intercomunale Vinci, società che a fine anni '80 raggiunse anche l'Interregionale. Successivamente, dopo la cessazione, sorse il Real Vinci, oggi non più attiva.

Tenzon di palla[modifica | modifica wikitesto]

La Tenzon di palla o calcio storico di Vinci si disputa una volta all'anno in occasione della fiera di Luglio,in questa partita si sfidano le due contrade di Vinci,i Nibbi del Vinci Alto contro i Leoni del Vinci Basso che detengono il record di vittorie.

I Leoni del Vinci Basso dopo la vittoria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 7 novembre 2023. URL consultato il 9 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Climate data Clima Vinci (Italia), su it.climate-data.org. URL consultato il 9 novembre 2023.
  5. ^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti.
  6. ^ Claudio Biscarini, La guerra di là d'Arno. La seconda guerra mondiale nel Comune di Vinci, in Bullettino storico empolese, vol. 17, 2011-2016, p. 95.
  7. ^ La città di Vinci, patria di Leonardo, genio dell’umanità, su arteventinews.it, 14 febbraio 2021. URL consultato il 25 settembre 2023.
  8. ^ Mauro Guerrini, De bibliothecariis, Firenze, Firenze University Press, 2018, pp. 393-394, ISBN 9788864535555.
  9. ^ Vinci, su Archivio Centrale dello Stato, Ufficio araldico - Fascicoli comunali, 15 gennaio 2014. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  10. ^ Paolo Santini, Lo stemma di Vinci. In quello di oggi c'è anche Leonardo, su olmastrello.it. URL consultato il 1º ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2020).
  11. ^ a b c L'arte contemporanea per Leonardo, su museoleonardiano.it. URL consultato il 1º ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ a b c d e f Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su Dipartimento per gli affari interni e territoriali, 23 febbraio 2017. URL consultato il 4 maggio 2021.
  14. ^ a b c d Storico Elezioni Comunali di Vinci (FI), su Tuttitalia.it. URL consultato il 4 maggio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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