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Comitato Stazione AV Arezzo (SAVA)[edit]

Gli Inizi[edit]

Il comitato Stazione AV Arezzo (SAVA) viene creato per sensibilizzare il territorio aretino assieme alle istituzioni per la realizzazione di una stazione AV alle porte di Arezzo: Medioetruria

Le attività del comitato sono le seguenti:

- procedere alla raccolta e all’analisi dei dati economici, finanziari e sociali necessari alla redazione delle relazioni aventi ad oggetto la validità dell’iniziativa, nonché alla stesura dei preventivi di impianto;

- organizzare e coordinare le attività necessarie per giungere alla realizzazione della Stazione nel rispetto delle normative di settore vigenti;

- propagandare l’iniziativa e raccogliere, nel rispetto delle disposizioni di legge le adesioni delle persone fisiche e giuridiche, le quali, ai fini del presente atto, vengono d’ora innanzi denominate “Promittenti Soci Fondatori”;

- pianificare e concretare il supporto tecnico e organizzativo per la predisposizione e l’espletamento di tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione della Stazione ivi compresa la presentazione alle competenti Autorità delle istanze volte ad ottenere la relativa autorizzazione.[1]

Petizione per una stazione a Rigutino[edit]

il comitato SAVA lancia, nel dicembre 2021, una petizione su change.org per chiedere una stazione per treni AV MedioEtruria alle porte di Arezzo ovvero Rigutino.

La petizione raggiunge nel dicembre 2023 7400 sottoscrizioni: un risultato importante per una città di appena 100mila abitanti come Arezzo.[2]

La Lega Umbria si muove per la Stazione Medioetruria[edit]

Nel lontano marzo 2022 la Lega Umbra, capitanata dalla presidente Tesei, porta il tema di una stazione Medioetruria, a Firenze durante un incontro con il presidente della Toscana Giani: per la prima volta viene fatto il nome della location per questa stazione, ovvero quello di Creti-Farneta nel Cortonese.

Il Piano regionale dei trasporti Umbro 2014-2024 aveva indicato però Rigutino come reference solution per una stazione Medioetruria al servizio dell' Umbria.[3]

Studio Unioncamere Ottobre 2022 su Creti[edit]

Viene commissionata un analisi costi benefici su una stazione AV Medioetruria localizzata a Creti: l'indicazione di tale luogo viene data dalle camera di commercio di Arezzo-Siena e da quella Umbra. Lo studio però verrà poi usato per la campagna social/mediatica da parte dell' assessore umbro Enrico Melasecche per promuovere Creti (Cortona) come location al servizio dell' intera Umbria.[4]

Fake News sulle percorrenze tra Perugia e Creti.[edit]

Tra il 2022 e il 2023 si susseguono molte fake news sulla percorrenza via gomma tra Perugia e la location della Stazione a Creti: la Camera di commercio Umbra assieme all' assessore Melasecche hanno spesso dichiarato sui giornali, percorrenze totalmente errate, smentite poi da una banale contro riprova di un giornalista del corriere dell'Umbria.

L' assessore Melasecche cade in una gaffe durante un video: per dimostrare che la percorrenza tra Perugia e Creti, in auto, sia di 35 minuti supera la velocità massima consentita.

[5][6][7]

Studio Cityrailways su Medioetruria[edit]

Il comitato Stazione AV Arezzo presenta il nuovo studio di Andrea Spinosa sulle stime di passeggeri delle 3 location potenziali per Medioetruria: Rigutino surclassa tutti con 1,7 milioni di passeggeri/ anno, seguita da Creti con 760mila passeggeri/anno e Tre Berte con 480mila passeggeri/Anno. [8]

Firma Protocollo Toscana-Umbria per Medioetruria[edit]

Ottobre 2022: Viene firmato l’accordo tra regione Toscana ed Umbria per Medioetruria. In particolare, dovranno essere prodotte analisi tecniche approfondite per mettere a confronto le varie soluzioni per la localizzazione della stazione, anche alla luce della domanda di mobilità delle diverse aree territoriali e le ricadute sociali ed economiche delle diverse ipotesi.[9]

Nuova bozza PRT Umbro 2022-2032: il nome di Rigutino viene sostituito con Creti[edit]

Enrico Melasecche rilascia una nuova bozza del PRT Umbro 2022-2032: il nome di “Rigutino” viene sostituito da quello di “Creti” con motivazioni tecniche inesatte e con proposte economicamente non sostenibili (come la bretella ferroviaria Terentola-Creti-Foiano dal costo di 700 milioni di euro).[10]